Questo articolo e’ una bella denuncia che mi auguro non passi inosservata. Il cosiddetto “orientamento praticistico” e’ in realta’ controproducente, si poteva prevederlo facilmente e si continua a ignorarne gli effetti ormai ciclopici. Quello su cui nutro qualche dubbio e’ l’identificazione del disprezzo dell’umanesimo: causa o sintomo? In quanto sintomo, e’ chiaramente causa di ulteriori peggioramenti, ma richiede forse di individuare altre cause a monte. Wild guesses:
a) la svalutazione del lavoro, che porta a una progressiva desensibilizzazione verso il bello e verso forme efficaci di pensiero critico;
b) la propaganda del lessico della crisi, che impone un’involuzione dei codici etici;
c) una certa mentalita’ provinciale, che ha trascinato l’universita’ in meandri di spese ingiustificate e raccomandazioni, minandone irrimediabilmente la credibilita’.
Purtroppo di tratta di un circolo vizioso, basato sull’errata convinzione che la cultura umanista, con il suo sterminato bagaglio di sapienze da ogni latitudine, sia in ultima analisi inutile nell’affannosa corsa alla sicurezza economica. Ma senza saggezza, un popolo si suicida.
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Di: Kenny Craig
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